Benedetta Panisson (1980, Venezia) è un’artista visiva che lavora con la fotografia analogica, il video e la performance, intrecciando la pratica artistica con la ricerca accademica. La sua ricerca si concentra sulle relazioni tra corpi, paesaggi marini e insulari, e su come queste relazioni generino una proliferazione di immaginari erotici. Essendo lei stessa isolana, si avvicina a comunità insulari, intimità e pratiche sensuali. È impegnata in un dottorato di ricerca presso l’Università di Durham, tra studi visivi e queer, focalizzato sulla fotografia delle sessualità umane e animali in contesti acquatici, dopo una laurea in Storia dell’Arte presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e un master in Arti Performative all’Accademia di Brera. Ha esposto in musei, gallerie e istituzioni internazionali. In Italia è rappresentata dalla Galleria OPR di Milano. Tra le sue partecipazioni e collaborazioni accademiche: Onassis Cultural Centre (Atene), TEA, Museo di Arte Contemporanea di Tenerife (Isole Canarie, Spagna), Galleria OPR (Milano), Contingent Movements Archive (Padiglione delle Maldive, 55ª Biennale di Venezia), Università di Cambridge, Antennae Journal, Fondazione Bevilacqua la Masa (Venezia), Royal College of Art (Londra), Premio Internazionale per la Performance (Marina Abramovic/Centrale di Fies), Der Greif, Frieze Art/Paul Smith (Londra), Galleria Riccardo Crespi (Milano), UNESCO/COAL Prix (Parigi), Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, Centre International des Récollets, Furla Art Award, Project Space Berlin, Università Milano-Bicocca, Centro Pecci, International Sarajevo Winter Festival, Istituto Veneto di Lettere, Scienze ed Arti (Venezia), Università Ca’ Foscari/Centro Europeo di Tecnologia Vivente, La Guarimba Film Festival (Italia), Fotofilmic (Canada), Care of (Milano), Phroom.