Una camminata decoloniale a Venezia
Camminata & Workshop collaborativo
Sabato 9 Novembre
9h30 – 12h
Punto di partenza: Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue
EN
A cura di Shaul Bassi e Georgia Satchwell
Nell’ambito del Festival TRANSEUROPA 2024, A Decolonial Walk in Venice guida lə partecipanti attraverso la città, affrontando l’eredità coloniale di Venezia in diversi periodi storici, le sue risposte postcoloniali e il suo potenziale di decolonizzazione.
Il nostro punto di partenza sarà il Museo di Storia Naturale dove, tra una tradizionale esposizione di animali imbalsamati e campioni biologici ordinatamente disposti, si trova una sezione etnografica molto peculiare basata sui viaggi nell’Africa centrale del XIX secolo dell’esploratore veneziano Giovanni Miani. Accompagnatə dal curatore, esamineremo l’esposizione, che riflette un approccio conservazionista tipicamente italiano, che dà priorità a una visione filologica piuttosto che critica del patrimonio culturale. Esploreremo possibili alternative, tra cui la restituzione, nuove disposizioni o l’uso di strumenti digitali per offrire contro-narrazioni decoloniali.
Alla Basilica dei Frari, esamineremo la tomba del Doge Giovanni Pesaro, progettata nel 1669 da Baldassare Longhena. Questo monumento, spesso trascurato, raffigura quattro schiavi africani neri che si sforzano di sostenere il peso della piattaforma del doge. Rifletteremo su come la schiavitù sia allo stesso tempo chiaramente visibile ma spesso ignorata nel paesaggio artistico di Venezia, e discuteremo possibili approcci per reinterpretare tali monumenti storici per affrontare questa eredità problematica.
La passeggiata si concluderà all’AKKA Project, una galleria che espone arte contemporanea africana, dove vedremo come artistə di vari paesi africani, attraverso il programma di residenza, abbiano interagito con il patrimonio culturale veneziano e reimmaginato la città attraverso la loro arte. Questa tappa offrirà spunti su come l’arte visiva possa contribuire a una comprensione trasformata della storia coloniale di Venezia e suggerire nuovi modi di reinterpretare i luoghi esplorati.
Riconoscendo che la decolonizzazione è un processo attivo di cambiamento, lз partecipanti saranno invitatз a impegnarsi criticamente e a reimmaginare i siti, offrendo riflessioni e idee per creare un futuro più inclusivo, femminista e decoloniale. Durante il percorso, considereremo domande chiave: Quali sono le responsabilità dei musei e delle istituzioni culturali nell’affrontare le proprie eredità coloniali e quali passi possono essere compiuti verso la decolonizzazione? Quali storie sono visibili nel tessuto sociale di Venezia e quali sono state silenziate o dimenticate?
La passeggiata è su registrazione, con un massimo di 20 partecipanti.
(a pagamento) REGISTRATI QUI