Correnti di Memorie

Installation & Drinks
Sabato 9 Novembre

dalle 21 alle 23
PASE

In occasione del Transeuropa Festival 2024, lo studio creativo Pase presenta Currents of Memories, un’installazione sonora collettiva che dà forma e spazio ai ricordi delle persone partecipanti al festival. Currents of Memories raccoglie frammenti di esperienze vissute, storie personali e testimonianze audio che emergono dalla ricca diversità culturale, politica e artistica che il festival incarna.

Questa installazione, concepita come un mosaico di suoni e voci, riflette sulle connessioni tra identità individuale e collettiva, dando voce a diverse narrazioni: dalle storie di migrazione e resistenza politica, alle lotte femministe e alle esperienze di dissidenza culturale. Ogni voce catturata e ogni suono registrato sono simboli, ricordi, spazi di libertà espressiva che attraversano le correnti sotterranee del festival e della società.

Studio Pase invita lə visitatorə a esplorare queste voci nascoste attraverso un’esperienza immersiva che combina suoni d’ambiente, registrazioni sul campo e contributi partecipativi, raccolti durante le attività del festival. Le “correnti” di storie fluiscono come una rete interconnessa, simboleggiando il profondo legame tra personale e politico, tra arte e attivismo. Currents of Memories è ispirata alla necessità di riscoprire le voci che spesso rimangono sotto la superficie, creando un dialogo intimo e collettivo tra chi parla e chi ascolta.

In un contesto in cui il Transeuropa Festival esplora i temi della giustizia sociale, dell’inclusione, del femminismo, della migrazione e della libertà creativa, Currents of Memories diventa un invito a riflettere sul potere trasformativo delle storie e dei ricordi. L’installazione si propone come uno spazio vivo e dinamico, dove le voci di chi partecipa vengono raccolte, ascoltate e diventano parte attiva di una narrazione collettiva.

L’altra installazione nello spazio è di Silvia Rosani, che sarà presente e introdurrà il suo lavoro: Amotion (2023) si presenta come un gruppo di oggetti metallici e un grande tamburello. Gli oggetti sono cablati per creare loop di feedback audio, facendoli risuonare, e questi sono controllati da una patch in Pure Data. Questo insieme di connessioni trasforma gli oggetti in strumenti elettro-acustici ibridi. Un’app creata con Python permette allə partecipanti e ai musicistз di usare le loro voci o i loro strumenti per interagire con l’installazione, sia nello spazio espositivo che da remoto. L’app registra e analizza questi suoni e prende decisioni su come gli strumenti elettro-acustici ibridi reagiranno agli stimoli circostanti. Il dialogo tra gli agenti coinvolti si basa sulla rilevazione delle emozioni, effettuata in tempo reale da un modello di rete neurale integrato nell’app, che poi invia informazioni a Pure Data per la sintesi sonora. La versione di Amotion presentata al Werkleitz Festival è un work in progress, mentre il progetto sarà completato presso RIXC a settembre.